Inter Feyenoord qualificazione senza patemi

Inter Feyenoord

Nel ritorno degli ottavi di finale di Champions l’Inter riceve il Feyenoord, dopo averlo battuto all’andata per 2-0.

Per l’Inter la qualificazione si è messa in discesa dopo il risultato dell’andata.

Inter reduce dalla vittoria in rimonta sul Monza, Feyenoord che ha chiesto ed ottenuto il rinvio della propria partita di campionato per preparare al meglio questa sfida.

Inzaghi ritrova Sommer tra i pali e fa rifiatare Barella, Bastoni e Lautaro, sostituiti da Frattesi, Bisseck e Taremi.

Sempre molti assenti sugli esterni, con Darmian, Di Marco e Zalewski out.

Con l’aggiunta di Zielinski che non si rivedrà fin dopo la sosta e De Vrij che accusa un fastidio in fase di riscaldamento.

Per cui Acerbi sarà costretto agli straordinari anche oggi.

Dumfries, vista la non disponibilità di De Vrij, sarà per la prima volta capitano dell’Inter.

Van Persie, tecnico degli olandesi, deve rinunciare a Osman per squalifica oltre all’infortunato Paixão, ultimo di una lunga lista.

Rientra nei disponibili Read, dopo la squalifica scontata nel turno d’andata.

L’Inter inizia la partita lasciando l’iniziativa al Feyenoord, lasciandolo manovrare e tenendo un atteggiamento prudente.

Pronta a colpire non appena si manifesti l’opportunità.

Il gran goal di Thuram

Al minuto 8 pezzo di bravura di Thuram.

Ricevuta palla in area sul lato sinistro, rientra dopo un paio di finte su Beelen e Read e lascia partire un destro all’incrocio dei pali.

Padroni di casa in vantaggio con una rete di Thuram che ricorda molto la rete nel derby d’andata dell’anno scorso.

Il Feyenoord, già chiamato all’impresa, si trova adesso davanti alla classica montagna da scalare con l’Inter che fino ad oggi in Champions ha subito un solo goal.

Al 16° ancora Thuram sul settore di sinistra al termine di una galoppata serve Taremi al limite dell’area.

L’attaccante iraniano conclude ma il tiro è troppo centrale e Wellenreuther alza in angolo.

Al 31° Il Feyenoord si fa vedere dalle parti di Sommer con un tiro di sinistro dai venticinque metri di Hugo Bueno ma il portiere dell’Inter respinge agevolmente alla sua sinistra.

Al 38°, con l’Inter che si limita a controllare i tentativi degli olandesi senza soffrire, arriva la rete del Feyenoord.

Ivanusec la gioca nei piedi a Moder il quale, cercando di giocarla a Ueda, viene toccato sulla caviglia da Çalhanoglu.

L’arbitro Kruzliak al momento non rileva l’infrazione.

Richiamato dal Var si rende conto del contatto tra i giocatori e assegna il rigore in favore degli olandesi.

Lo stesso Moder trasforma in rete calciando alla destra di Sommer.

Finisce il primo tempo con il risultato in parità, con l’Inter che per ovvi motivi continua ad avere un buon vantaggio nei confronti del Feyenoord per la qualificazione.

Secondo tempo di Inter Feyenoord

Nel secondo tempo la squadra di Inzaghi mette al sicuro il passaggio del turno.

Al 49° Pavard scende a destra e arrivato nei pressi dell’area serve Thuram al limite.

Il francese controlla e calcia di destro ma il pallone sorvola la traversa di poco.

Sulla ripresa del gioco dal fondo, leggerezza in fase di impostazione degli olandesi.

Beelen controlla male un pallone dentro l’area e se lo allunga.

Taremi come un falco piomba su di lui e lo anticipa, spostando il pallone.

Beelen affonda il tackle ma non fino in fondo, per cui sembra non colpisca appieno Taremi.

L’arbitro non è di questo parere e assegna un altro rigore, questa volta ai nerazzurri.

Sul dischetto si presenta lo specialista Çalhanoglu che calcia rasoterra alla sinistra di Wellenreuther.

A differenza dell’andata il portiere del Feyenoord non compie un altro miracolo e l’Inter si riporta avanti.

Al 60° Inzaghi da il via alla girandola delle sostituzioni, concedendo un po’ di riposo a Carlos Augusto e Çalhanoglu, da poco rientrati dopo i loro infortuni.

Al 70°, appena prima di uscire, Thuram va vicino alla doppietta con un’azione personale.

Riceve palla sui venticinque metri, fa lo slalom tra Moder e Trauner e entra in area.

Finta il tiro di destro e poi rientra sul sinistro, mandando fuori giri Beelen che cerca di chiuderlo.

Il tiro finisce sulla traversa con Wellenreuther che può solo guardare e sperare che non entri quel pallone.

C’è ancora il tempo per far esordire due giovanissimi, Cocchi come esterno sinistro e Berenbruch come centrocampista.

Questi giocatori si erano già messi in mostra durante la preparazione estiva.

L’Inter elimina il Feyenoord e accede ai quarti

Finisce così 2-1 per l’Inter che certifica la qualificazione ai quarti ai danni del Feyenoord.

Una partita che ha dato ottime risposte a Inzaghi.

La squadra è apparsa in crescita atleticamente.

Alcuni giocatori che nell’ultimo periodo erano apparsi un po’ appannati dal punto di vista della corsa, sono sembrati performare sui livelli a cui ci avevano abituato.

Squadra in crescita

Cito su tutti Mkhitaryan: l’armeno nell’ultimo periodo era apparso in calo ma oggi sembra tornato il giocatore ammirato nella prima parte della stagione.

Stesso discorso dicasi per Thuram.

L’attaccante viene da un periodo non buono a causa del problema alla caviglia che si trascinava da un po’ di tempo.

Oggi si sono rivisti gli scatti e le accelerazioni che sono nel suo repertorio.

Il tutto abbellito da un goal fantastico per velocità e tecnica d’esecuzione.

Dal punto di vista difensivo la squadra ha fornito le solite garanzie che si sono viste, almeno in questa competizione.

Si conferma la miglior difesa in Champions e il goal subito oggi è una combinazione di casualità.

Sommer al rientro si disimpegna bene le poche volte che viene chiamato in causa.

Pavard e Bisseck oltre a dare solidità al reparto si sono inseriti spesso e volentieri per accompagnare la fase offensiva.

Acerbi chiede il cambio negli ultimi minuti.

Da quando è rientrato dall’infortunio ha giocato praticamente sempre, per scelta tecnica o per necessità, come oggi.

Anche Frattesi chiede il cambio per un dolore al piede accusato verso il termine del match.

Çalhanoglu conferma i progressi visti nelle ultime partite.

Anche per lui come per il già citato Mkhitaryan condizione atletica in crescita.

Davanti Taremi non riesce a segnare su azione.

Il giocatore è sembrato sfiduciato anche se ce l’ha messa tutta per ben figurare.

Va sul dischetto per calciare un rigore al posto di Çalhanoglu dopo che il turco è uscito.

Rigore che poi viene revocato dall’arbitro dopo la chiamata del Var, altro segnale della fortuna che non sta girando per lui.

Inzaghi e il turnover

Inzaghi guida i suoi all’approdo ai quarti, praticando un leggero turnover in vista della partita di domenica a Bergamo.

Contro un avversario che ha ottenuto il rinvio della propria partita di campionato, per via di un regolamento che in Olanda permette di farlo e in Italia no.

Lautaro e Barella sono stati risparmiati e anche Bastoni ha giocato mezz’ora.

La Champions viene accantonata per il momento, se ne riparlerà ai primi di aprile.

L’avversario sarà il Bayern di Monaco, squadra non agevole da affrontare, ma quando arrivi nelle ultime otto squadre rimaste in Champions è dura trovare avversari morbidi.

Testa al campionato adesso, dove ci sarà da affrontare una Atalanta agguerrita e che ormai ha solo una competizione e preparerà al meglio la sfida di domenica.

Ci vorrà un’Inter consapevole dei propri mezzi e capacità per fronteggiare questo avversario.

Avversario da rispettare ma senza averne paura perché anche il risultato pieno è alla nostra portata.

Forza Inter!

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