Inter Monza dall’inferno al paradiso

Inter Monza

Nella 28° giornata è di scena a San Siro un testacoda tra Inter, prima in classifica, e Monza, ultima della classe.

Inter reduce dall’impegno europeo con la bella vittoria sul Feyenoord, Monza che viene da una serie negativa fatta di un pareggio e sei sconfitte nelle ultime gare.

Inzaghi mette in campo quasi la miglior formazione possibile, facendo riposare Thuram e Sommer e riproponendo Bastoni laterale sinistro per la cronica assenza di esterni.

Nesta, allenatore del Monza, si affida davanti a Dany Mota e all’ex Keta Balde, a centrocampo all’estro di Castrovilli e in difesa all’esperienza di Izzo e Danilo D’Ambrosio, altro grande ex.

In porta Turati, giocatore che non ha mai nascosto i suoi trascorsi come tifoso dell’Inter.

L’Inter parte con il piede sull’acceleratore e costringe il Monza sulla difensiva.

Dopo diverse situazioni pericolose al 22 minuto Turati compie un miracolo su Arnautovic.

Barella riceve palla sulla destra e effettua un cross a rientrare sul dischetto del rigore.

Arnautovic stacca e di testa indirizza il pallone all’angolo alla destra di Turati che si allunga e respinge.

L’Inter gioca, il Monza segna

Quando hai tante occasioni e per la bravura degli avversari o per imprecisione tua non le finalizzi come dovresti può arrivare la doccia gelata.

Infatti puntuale come un orologio svizzero al minuto 32 bel triangolo tra Birindelli, che fa partire l’azione, e Mota che di tacco restituisce la palla al compagno.

Birindelli si incunea bene tra le maglie della difesa interista e giunto a tu per tu con Martinez lo batte appoggiando il pallone nell’angolo nonostante la sua uscita disperata.

Monza inaspettatamente in vantaggio, ma è pur sempre la legge del goal.

Chi sbaglia troppo come l’Inter in questo caso poi viene castigato alla prima occasione.

L’Inter si butta in avanti alla ricerca del pareggio e invece il Monza confeziona con l’ex Keita il goal del doppio vantaggio.

Al 44° Keita scende a sinistra e aspetta la sovrapposizione di Kyriakopulos.

Non lo serve e si mette in proprio, disegnando una traiettoria a giro che termina la corsa all’incrocio dei pali, con Martinez che nulla può fare sul tiro.

Il goal di Keita è un vero capolavoro, c’è poco da dire a parte fargli un applauso.

L’Inter ferita due volte nel giro di pochi minuti non ci sta e si riversa nuovamente in avanti, come fatto dall’inizio della partita.

Allo scadere del primo tempo Mkhitaryan dal settore sinistro vicino all’area monzese pesca Dumfries sull’altro lato.

Lo stacco dell’olandese è imperioso su Kyriakopoulos e l’assist per Arnautovic è solo da spingere in rete.

L’austriaco in tuffo batte Turati, a cui non riesce il miracolo questa volta.

Goal fondamentale perché permette all’Inter di accorciare sul Monza proprio prima dell’intervallo e carica, oltre che i giocatori, il pubblico interista incredulo per il risultato che stava maturando.

Secondo tempo di Inter-Monza

Nel secondo tempo Inzaghi cambia Pavard e De Vrij inserendo Bisseck e Carlos Augusto, riportando Bastoni nel suo ruolo più congeniale di braccetto e Acerbi al centro della difesa.

L’Inter riparte come aveva chiuso la prima frazione, tenendo in mano il gioco e schiacciando il Monza, che si chiude ulteriormente a difesa del risultato.

Dopo diversi minuti di pressione il Monza cede e l’Inter trova il pareggio grazie a Çalhanoglu.

Al 64° Bastoni crossa da sinistra, D’Ambrosio anticipa tutti e rinvia fuori area.

Bisseck al limite si avventa sul pallone e lo gioca a Çalhanoglu.

Il centrocampista turco si coordina e colpisce il pallone inclinando il corpo alla sua sinistra.

Il pallone, così schiaffeggiato dall’alto verso il basso, batte per terra e prende velocità, infilandosi alla destra di Turati, proteso in tuffo nel vano tentativo di intercettare il tiro.

È il goal del pareggio e l’Inter si carica ancora di più e attacca con il sangue agli occhi, con ferocia e determinazione.

L’Inter completa la rimonta

Al 77° l’arrembaggio porta al terzo goal dei nerazzurri.

Çalhanoglu, apparso in grande spolvero anche dal punto di vista atletico, porta il pallone sulla sinistra e scarica per Carlos Augusto, che si sta sovrapponendo.

Il brasiliano crossa sul secondo palo dove arrivano insieme Lautaro e Kyriakopoulos.

Il pallone, deviato da Lautaro, è toccato anche dal difensore del Monza.

Turati compie un autentico miracolo togliendo il pallone dalla porta.

Purtroppo per lui e per il Monza la sua prodezza è vana perché all’arbitro Zufferli arriva la notifica della goal line tecnology e decreta la terza rete dell’Inter.

A questo punto l’Inter non si chiude ma continua a giocare, in maniera più equilibrata senza eccessivi sbilanciamenti in avanti, pronta ad approfittare dei varchi lasciati dal Monza.

Al minuto 83 Bastoni parte da centrocampo saltando un avversario e giunto al limite serve a destra Lautaro.

L’argentino di prima serve l’assist a Thuram che spreca da posizione agevole e senza essere pressato colpendo incredibilmente il palo.

Dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine del match.

Inter batte Monza in rimonta per 3-2 e sale momentaneamente a +4 sul Napoli secondo in classifica ma che deve ancora giocare la sua partita.

Dal punto di vista dell’impegno nulla da dire, la squadra ha messo sul campo tutto quello che aveva.

Piano gara stravolto

Il piano gara prevedeva presumo uno svolgimento più agevole.

L’Inter voleva andare in vantaggio e poi magari dopo aver messo al sicuro il risultato, riposarsi col palleggio e con i cambi gestire fino alla fine, moderando lo sforzo.

Il Monza è stato bravo a capitalizzare le rare occasioni create, portandosi a sorpresa sul doppio vantaggio e scombinando i piani della capolista.

La partita di Champions assorbe indubbiamente parecchie energie, ma oggi non è sembrata l’Inter in debito di ossigeno a cospetto del Monza.

I padroni di casa hanno creato a profusione, nella lista delle occasioni non ho potuto mettere tutto altrimenti finirei di scrivere tra una settimana.

L’Inter raccoglie i tre punti preventivati in maniera meno soft di come programmato.

In ogni caso l’obiettivo prefissato ossia presentarsi a Bergamo tra una settimana da prima in classifica è stato centrato.

Portiere e difesa oggi sono stati poco impegnati dagli avanti monzesi.

Il primo goal è frutto di una sottovalutazione generale del pericolo, Dany Mota di tacco fa una giocata che libera Birindelli per il tiro.

Sorprendendo De Vrij che non anticipa Mota e Mkhitaryan che non segue Birindelli nell’inserimento.

Il secondo è una prodezza di Keita, una rete che se l’avesse fatta un altro la farebbero rivedere mille volte.

Keita fa comunque un tiro fantastico, sul quale Martinez non può fare nulla.

Altra prestazione positiva per Arnautovic

Bene Arnautovic, pericolo costante per il Monza con la sua presenza a centro area.

Ha il merito di accorciare subito dopo il secondo goal dei brianzoli e in generale è autore di una buona prova come aiuto ai compagni.

Per lui nell’ultimo periodo goal da tre punti con la Fiorentina e rete qualificazione in Coppa Italia con la Lazio.

Oggi altro goal nel segno di una continuità e uno stato di forma mancati per troppo tempo al giocatore.

Al suo posto entra Thuram che sbaglia un goal fatto prendendo il palo ma che da la sensazione di essere sulla strada buona per il pieno recupero.

Lautaro non segna a causa del tocco finale di Kyriakopoulos ma è il solito pericolo costante in area.

In realtà segna nel primo tempo ma il goal viene annullato per uno sfioramento involontario con la mano.

Çalhanoglu il migliore in campo

Nel centrocampo oggi brilla la stella di Çalhanoglu non solo per la rete ma anche per la qualità della prestazione.

Da un po’ di tempo non lo si vedeva giocare a questi livelli, altra ottima notizia per Inzaghi.

Per Barella partita sufficiente, per Mkhitaryan no.

L’armeno resta sorpreso (come altri) sull’inserimento di Birindelli.

Si riscatta parzialmente avviando l’azione del primo goal.

Zielinski si infortuna dopo un minuto che è dentro, al suo posto Correa schierato come centrocampista per cause di forza maggiore non fa male.

Si fa vedere scambiando con i compagni e dialogando per il mantenimento del possesso palla.

Pavard e De Vrij sostituiti nell’intervallo, forse un po’ stanchi per l’alto numero di partite disputate, sono sembrati quelli più in difficoltà nei due goal subiti.

Acerbi riportato centrale gioca meglio che da braccetto.

Idem Bastoni che si integra bene con Carlos Augusto sulla sinistra, il loro interscambio crea apprensioni alla difesa monzese.

Dumfries a destra va vicino al goal, negato da Turati, e contribuisce con gli assist per i compagni a far la sua parte.

Bene Bisseck una volta entrato, mette grinta negli anticipi e ingaggia duelli fisici con gli avversari di turno.

Offre a Çalhanoglu l’assist per il secondo goal.

Nota stonata l’infortunio di Zielinski, ne avrà fin dopo la sosta

Prima della quale ci sarà l’impegno con il Feyenoord in Champions in cui sarà fondamentale non riaprire il discorso qualificazione, forti del 2-0 in trasferta.

Per poi concentrarci sulla trasferta di Bergamo in cui l’Atalanta si vorrà rilanciare per il discorso scudetto, visto che l’unico impegno rimastole è il campionato.

Servono grinta e forza di volontà, unite a grande determinazione come oggi nel ribaltare un risultato ingiusto.

Doti che la nostra Inter ha dimostrato di avere, e non solo oggi.

Forza Inter!

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