
Per l’andata degli ottavi di finale di Champions l’Inter fa visita al Feyenoord, giustiziere dei cugini del Milan nel turno precedente.
Inter che viene dal buon pareggio con il Napoli che le consente di restare prima in classifica in campionato, Feyenoord che non va oltre lo 0-0 con il NEC Nijmegen.
Van Persie, arrivato da poco sulla panchina degli olandesi, deve fare i conti con parecchie assenze.
Problemi di formazione che si protraggono fin dal doppio confronto con il Milan, il tutto in un’annata molto travagliata dal punto di vista degli infortuni per il Feyenoord.
Inzaghi dal canto suo recupera Sommer e Di Gennaro.
I due portieri hanno affrontato entrambi un’operazione per potersi ristabilire al più presto.
L’emergenza per i nerazzurri è sulle corsie esterne dove si concentrano le assenze per infortunio.
Con Darmian, Zalewski, Carlos Augusto e per ultimo Di Marco fuori dai convocati l’unico laterale di ruolo a disposizione è Dumfries.
Ruolo inedito per Bastoni
L’Inter affronterà il Feyenoord con il consueto 3-5-2 con Bastoni inedito laterale sinistro.
Per il resto confermato Martinez tra i pali, con davanti a lui Pavard, De Vrij e Acerbi.
Già detto di Bastoni, sul lato opposto agirà Dumfries.
In mezzo Barella, Asllani e Zielinski, che consentiranno di far rifiatare Çalhanoglu e Mkhitaryan.
Davanti la Thu-La, con Taremi e Arnautovic pronti a subentrare.
Il Feyenoord prova a sorprendere l’Inter con una partenza a razzo come fece contro il Milan.
Al 3° Osman si incunea in area e prova a sorprendere Martinez con una conclusione sul primo palo.
Il portiere nerazzurro si distende e devia in angolo
L’Inter resiste e con il passare dei minuti prende in mano il pallino del gioco, facendo valere una caratura tecnica superiore che produce un possesso palla che smorza gli ardori del Feyenoord.
Al 35° su cross di Pavard Thuram stacca di testa insieme a Beelen che devia la palla ma la fa finire nei pressi di Acerbi.
Il difensore controlla e conclude di sinistro schiacciando a terra il pallone, sul quale Wellenreuther si allunga e lo fa suo.
Thuram sblocca Feyenoord – Inter
Al 38°, dopo una serie infinita di passaggi, l’Inter trova il varco giusto nella retroguardia del Feyenoord.
Asllani manda in profondità Dumfries che giunto sul fondo appoggia indietro per Barella.
Il centrocampista sardo crossa sul lato opposto dove Thuram sfugge alla marcatura di Beelen e al volo insacca in rete.
Il Feyenoord barcolla e l’Inter cerca subito il colpo del k.o.
Al 40° Acerbi recupera palla sulla trequarti appoggiando di prima per Lautaro.
Il Toro, ricevuta palla al limite dell’area, controlla e calcia a giro sul palo lungo.
Wellenreuther in tuffo evita la seconda capitolazione per la sua squadra.
In pieno recupero al 47° ancora Inter che ci prova con una punizione di Asllani.
Il tiro scavalca la barriera ma non sorprende il portiere olandese che devia in corner.
Finisce il primo tempo con l’Inter in vantaggio sul Feyenoord di una rete.
Risultato tutto sommato meritato, dopo un avvio promettente degli olandesi, l’Inter prende il comando delle operazioni, sbloccando il risultato e producendo altre occasioni.
Feyenoord ancora al tappeto sotto la pressione dell’Inter
Nel secondo tempo l’Inter la vuole chiudere per evitare sorprese da parte del Feyenoord.
Al 50° Bastoni, al termine di una scorribanda sulla sinistra, effettua uno slalom tra due avversari e appoggia al limite per Zielinski.
La conclusione del polacco è respinta da Moder sui piedi dello stesso Zielinski che la gira a Lautaro.
Il capitano dell’Inter controlla e scaglia una sassata all’incrocio dei pali che non dà scampo a Wellenreuther.
Raddoppio per l’Inter che fa prendere alla partita la piega da lei desiderata.
Il Feyenoord reagisce e al 56° va vicino al goal.
Su un rilancio dalle retrovie Hugo Bueno stacca di testa e prolunga per Osman che vince il contrasto con Pavard e entra in area.
L’attaccante effettua un passaggio rasoterra che premia l’inserimento di Moder ma la sua conclusione di interno non inquadra la porta di pochissimo.
Al 61° dopo una percussione sulla sinistra Thuram entra in area fronteggiato da due avversari.
Mitchell incautamente interviene sulla caviglia destra di Thuram e lo abbatte in area.
L’arbitro Eskaas in un primo momento lascia correre, poi chiamato alla review assegna la massima punizione.
Sul dischetto si presenta Zielinski che calcia rasoterra alla destra di Wellenreuther.
Il portiere si supera e neutralizza l’esecuzione del polacco.
Da qui in avanti parte il valzer delle sostituzioni che consente a Inzaghi di preservare le forze di alcuni elementi e di testare gli infortunati recenti tipo Çalhanoglu.
L’Inter ipoteca il passaggio del turno in casa del Feyenoord
La partita si conclude quindi con la vittoria dell’Inter per due reti a zero sul campo del Feyenoord, che mette così in discesa, a meno di disastri inenarrabili, la gara di ritorno.
Martinez, all’esordio in Champions, porta a casa un altro clean sheet.
Inter che fino ad oggi ha subito solo una rete in questa manifestazione, nella partita di Leverkusen.
Il portiere interista sta sfruttando bene queste occasioni per mettersi in mostra.
Sommer, anche se già a disposizione, può recuperare al meglio con un Martinez così.
L’ex genoano para quello che c’è da parare, soprattutto nei primi minuti quando gli olandesi tentano la carta della sorpresa.
Nel resto della partita è chiamato poco in causa, a parte l’ordinaria amministrazione.
Trasmette sicurezza ai compagni con uscite alte e respinte di pugno.
Deve migliorare un pochino con il gioco di piedi, comunque prestazione sicuramente positiva.
De Vrij, ex della partita, annulla Carranza anticipandolo sempre e non facendosi mai superare.
Esce al minuto 72 e il pubblico di casa gli tributa un caloroso applauso per i suoi trascorsi a Rotterdam.
Pavard ingaggia duelli in velocità con lo sgusciante Osman, non facendosi mai sorprendere tranne che in una occasione nel secondo tempo.
Aiuta Dumfries sovrapponendosi sulla destra.
Stesso discorso per Acerbi sull’altro lato.
Acerbi vicino al goal al minuto 35, solita prestazione da vecchio leone che se sta bene può ancora dire il fatto suo.
Conclude da centrale quando esce De Vrij.
Dumfries fa valere il suo strapotere fisico nei confronti di Hugo Bueno, che non riesce mai a fermarlo.
Molto positivo anche nei rientri, ferma le ripartenze degli olandesi dalla sua parte.
Bastoni autore di una prova sopra le righe
Per Bastoni prestazione sontuosa, in un ruolo per lui non consueto.
Avvia l’azione del raddoppio con un dribbling alla Di Marco.
Conclude dopo le varie sostituzioni con la fascia da capitano al braccio.
Barella solita prestazione di grinta e tecnica.
Svaria in tutte le zone del campo cercando lo spazio per servire i compagni e per tentare delle incursioni.
Scarta il cioccolatino con cui manda in rete Thuram nel primo tempo.
Zielinski disputa una buona partita, sfoderando giocate di classe e gestendo il pallone quando serve.
Unico neo il rigore sbagliato che poteva scrivere in maniera definitiva i titoli di coda sulla qualificazione.
Asllani contribuisce nella costruzione dal basso andando incontro ai difensori e agevolando l’uscita dal pressing degli olandesi.
Il contributo degli attaccanti
Per gli attaccanti partita ideale oggi: ambedue vanno in rete.
Thuram segna in un momento in cui sembra in difficoltà, il lungo infortunio alla caviglia ha avuto strascichi più lunghi del previsto.
Rimane comunque un giocatore di una certa struttura fisica, per cui dopo degli stop più o meno prolungati, fatica a trovare la forma dei tempi migliori.
In ogni caso va in rete e questo fa morale ed è indubbiamente un buon segno, in attesa del vero Thuram che abbiamo ammirato fino a prima dell’infortunio.
Si procura anche il rigore del potenziale terzo goal, poi parato a Zielinski.
Per Lautaro Martinez non ci sono più parole, tutte le volte riscrive la storia.
Con il goal contro il Feyenoord arriva a 18 reti complessive in Champions League, diventando il miglior marcatore di sempre in questa competizione per i nerazzurri.
Anche oggi la solita abnegazione, mette in campo tutto quello che ha, con la ciliegina sulla torta della rete che ipoteca il passaggio del turno per la sua squadra.
L’Inter conferma così di essere l’unica squadra italiana ancora in lotta su tutti i fronti.
Inzaghi e il suo staff stanno facendo un lavoro certosino nel centellinare gli sforzi dei suoi ragazzi, cercando di tenere alto il livello di prestazione per tutti.
Uno sguardo all’orizzonte
Sabato è già tempo di campionato.
A San Siro arriverà il Monza fanalino di coda in classifica ma non per questo da sottovalutare.
Con gli eventuali tre punti l’Inter preparerebbe al meglio la trasferta di Bergamo con l’Atalanta nel turno prima della sosta per le nazionali.
Meglio comunque ragionare con calma e un passo alla volta affrontare gli ostacoli che ci saranno.
Prima il Monza, poi il ritorno con il Feyenoord e infine l’Atalanta sono i tre appuntamenti per l’Inter prima della sosta.
Avanti così che di strada ce ne è ancora da fare.
Forza Inter!